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ACCESSIBILITÀ

L'accessibilità ha come obiettivo finale quello di rendere fruibili i siti web ed i loro contenuti ad un numero più vasto di navigatori, comprendendo soprattutto i disabili, persone con particolari problemi cognitivi, utenti con dotazioni hardware (come i computer palmari) o software non aggiornati (come versioni dei browser superate).

Purtroppo milioni di persone hanno problemi con gli organi sensoriali (vista, udito, tatto) fino ad arrivare a casi di vera e propria disabilità fisica e per loro l'accesso ad internet può veramente rappresentare un ostacolo insormontabile.

Oltre al fattore umano, anche il fattore tecnologico può contribuire a rendere un sito inaccessibile: infatti la maggior parte degli utenti (60%-70%) possiede un computer lento e linee poco veloci (i modem più usati sono ancora quelli con una velocità a 33,6 Kbps e/o 56 Kbps).

Il web è uno straordinario strumento di comunicazione che offre opportunità che altri mezzi non potrebbero mai fornire: nei siti internet l'accessibilità dovrebbe sempre essere riservata la massima importanza.

Proprio per questo esiste un ente adibito alla gestione e al controllo di tutto ciò che riguarda internet: il W3C [Apertura Nuova Finestra], ovvero il World Wide Web Consortium (il Consorzio mondiale per il web).
Questo organismo è quindi preposto alla regolamentazione dei linguaggi di programmazione (html, css, xml, xhtml, ecc.), definendo uno standard comune che lo sviluppatore dovrebbe seguire.

In relazione all'accessibilità dei siti web, in particolare sono importanti le linee guida del WAI [Apertura Nuova Finestra] (Web Accessibility Initiative). Il WAI è un organo interno al W3C che ha l'obiettivo di fornire una serie di direttive affinché il sito sia sviluppato in modo accessibile e visibile ad un numero sempre più vasto di persone.

Le linee guida del WAI sono comunque ancora in fase di definizione ma rappresentano comunque un'ottima guida per i progettisti web che vogliono garantire un buon livello di accessibilità. Seguendo le linee guida del WAI è quindi possibile stabilire con quali strumenti e metodologie si possono risolvere le problematiche relative a:

- persone con problemi fisico-motorie, quindi incapaci di poter usare correttamente la tastiera
- persone con problemi visivi che possono presentare difficoltà a selezionare o vedere determinati colori
- persone anziane
- persone che non sono dotate di strumenti hardware/software di nuova generazione.

Per favorire questi utenti, devono essere adottati degli accorgimenti che i progettisti (web designer e programmatori) dovrebbero applicare, cercando di rendere compatibile il codice html con i programmi (i validatori) ed i softwares di supporto specifico ed assistivo (screen readers, tastiera braille ecc.).

Per controllare il livello di accessibilità di un sito, esistono degli strumenti chiamati validatori. Al momento i più utilizzati sono Bobby [Apertura Nuova Finestra] e Lift [Apertura Nuova Finestra]: di questo si tratterà più approfonditamente nella sezione differenze tra l'accessibilità e l'usabilità.

Le linee Guida (Guidelines) del WAI sono suddivise in quattro sezioni:

- WCAG [Apertura Nuova Finestra] (Web Content Accessibility Guidelines 1.0)
Spiegano nel dettaglio come rendere un sito accessibile alle persone disabili, sia fisicamente sia cognitivamente.
- ATAG [Apertura Nuova Finestra] (Authoring Tool Accessibility Guidelines 1.0)
Sono rivolte agli sviluppatori di programmi e applicazioni per la realizzazione di siti con pagine effettivamente accessibili.
- UAAG [Apertura Nuova Finestra] (User Agent Accessibility Guidelines 1.0)
Rivolte anch'esse ai progettisti di software, spiegano come rendere compatibili i loro prodotti e le applicazioni multimediali per non creare problemi con le tecnologie assistive rivolte ai disabili.
- XML [Apertura Nuova Finestra] (Extensible Markup Language Guidelines)
Per sviluppatori di applicazioni XML, spiegano come assicurare la compatibilità tra questo linguaggio e i parametri di accessibilità.

Un'altra sezione importante dei documenti del WAI è quella delle Checklist, dove le precedenti linee guida sono suddivise in base alle priorità (priorità 1, 2, 3):

- Checklist for Web Content Accessibility Guidelines 1.0 [Apertura Nuova Finestra]
- Checklist for Authoring Tool Accessibility Guidelines 1.0 [Apertura Nuova Finestra]
- Checkpoints for User Agent Accessibility Guidelines 1.0 [Apertura Nuova Finestra].

Inoltre nelle linee guida del WAI ci sono altre sezioni, le cosiddette "Techniques", che si occupano di chiarire come implementare i contenuti, gli strumenti ed i software.

Data la complessità dell'argomento, ci si occuperà in particolare di illustrare le linee guida più utili ai fini della progettazione di un sito accessibile, soprattutto in relazione ai contenuti: le WCAG (Web Content Accessibility Guidelines).

Le WCAG si suddividono a loro volta in quattordici linee guida, in ognuna delle quali sono trattati determinati argomenti suddivisi per categorie e punti di controllo: i checkpoints. In ogni checkpoint è descritta la problematica da affrontare e vengono forniti suggerimenti su come risolverla.

A tale proposito, si può consultare uno schema che raggruppa sinteticamente i concetti base espressi dal WAI (la cosiddetta "Checklist of Checkpoints for Web Content Accessibility Guidelines 1.0" [Apertura Nuova Finestra]). Ecco alcuni punti fondamentali delle linee guida del WAI, a cui si riferiscono le priorità 1,2,3.

PRIORITÀ 1
Riguarda una serie di norme e di regole che devono essere rispettate da tutti i progettisti per rendere accessibili le informazioni ad alcuni gruppi di utenti (livello A). Queste norme possono riguardare, ad esempio:

LA COMPATIBILITÀ CON I VARI BROWSER
Il sito web, affinché sia visto da tutti allo stesso modo, deve essere compatibile con il maggior numero di browser (es. Netscape, Mozilla, Explorer, Opera), ma tale compatibilità deve soprattutto estendersi ai browsers speciali, quelli usati dai disabili, come gli screen readers.

LE IMMAGINI
È fondamentale trovare delle soluzioni tecniche che rendano accessibili anche le immagini del sito con messaggi uditivi o con speciali accorgimenti (come indicato nel Checkpoint 1.1 [Apertura Nuova Finestra]) per consentire una "trasformazione elegante delle pagine".

GLI EFFETTI
Gli effetti speciali (scritte lampeggianti, colori violenti, immagini in movimento) dovrebbero essere limitati ed usati in modo da non causare disagio psicologico a quei soggetti che possono soffrire di crisi epilettiche o nervose.

I TESTI
I testi colorati dovrebbero contenere un'opzione che li renda accessibili anche a coloro che non riescono a vedere determinati colori (es. i soggetti daltonici che non riescono a vedere il colore rosso), come indicato nel Checkpoint 2.1 [Apertura Nuova Finestra].
I caratteri dovrebbero avere una dimensione adeguata oppure fornire la possibilità all'utente di poterli ingrandire.

PRIORITÀ 2
Riguarda una serie di norme e di regole che dovrebbero essere soddisfatte dai progettisti altrimenti uno o più gruppi di utenti non potrebbero accedere alle informazioni (livello AA). Queste norme possono riguardare ad esempio:

IL VIDEO
Si dovrebbe fare in modo che il monitor abbia una combinazione di colore, fra quello di sfondo e quello in primo piano, tale da generare un contrasto sufficiente in modo che il sito web possa essere visto da coloro che hanno problemi di visualizzazione di alcuni colori, oppure che abbiano lo schermo bianco e nero, come indicato nel Checkpoint 2.2 [Apertura Nuova Finestra].

LE INFORMAZIONI
Le informazioni dovrebbero essere strutturate in modo da renderle facilmente fruibili da tutti gli utenti appartenenti al target del sito, come indicato nel Checkpoint 12.3 [Apertura Nuova Finestra].

PRIORITÀ 3
Riguarda una serie di norme e di regole che potrebbero essere soddisfatte dai progettisti in modo da rendere l'accesso alle informazioni il più vasto possibile. (livello AAA). Queste norme possono riguardare ad esempio:

L'ACCESSIBILITÀ AI CONTENUTI
È importante definire attentamente la struttura dell'informazione, fornendo anche un supporto grafico o audio in modo che la pagina possa essere percepita e compresa al meglio anche dagli utenti disabili (Checkpoint 14.2 [Apertura Nuova Finestra]).

L'IDENTIFICAZIONE DEL LINGUAGGIO PRINCIPALE
L'identificazione del linguaggio principale è importante perché il Web si rivolge a persone che parlano lingue diverse. Si richiede quindi, come indicato nel Checkpoint 4.3 [Apertura Nuova Finestra], di identificare sempre il "linguaggio naturale e principale di un documento" e di renderlo accessibile nelle lingue più utilizzate dal target di riferimento.

Il rispetto della priorità 1 (livello A) garantisce già un buon livello di accessibilità: con il tempo e gli aggiornamenti necessari, si potrà però passare al livello AA fino ad arrivare al massimo livello dell'accessibilità (livello AAA).

È importante precisare che tutto ciò non significa necessariamente che si andrà a realizzare un sito web esteticamente non gradevole o con particolari limitazioni. Sarà compito del web designer coniugare la sua creatività con la funzionalità.

Bisogna affermare che il concetto di accessibilità di un sito è molto recente, anche se i siti delle pubbliche amministrazioni devono già sottostare alle direttive di accessibilità imposte a livello governativo secondo la Circolare n. 3 emanata il 13 Marzo 2001 [Apertura Nuova Finestra]. Questo negli Stati Uniti viene contemplato da una legge di diritto civile (Sezione 508 [Apertura Nuova Finestra]) a tutti gli effetti.

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